La voce dei minori stranieri non
accompagnati arriva al Forum Globale su Migrazione e Sviluppo. Oggi due dei nostri
U-Reporters, conosciuti nelle strutture supportate da UNICEF/Intersos in
Sicilia, si trovano ad Agadir, in Marocco, per dare il loro punto di vista
su una tematica che li tocca da vicino. La loro partecipazione sarà utile per
identificare quelle questioni prioritarie da affrontare per garantire la
protezione, il benessere, l’accesso ai servizi e ai processi di inclusione
sociale dei giovani migranti e rifugiati. Con loro, altre ragazze e ragazzi
selezionati da diversi Stati. Allo youth-pre meeting sarà presente anche una delegazione
dell’Autorità Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza. E’ uno dei diviersi incontri previsti in
preparazione al GFMD summit che avrà luogo a dicembre L’evento rientra in un
calendario di incontri previsti in preparazione del GFMD Summit che avrà luogo
proprio ad Agadir dove, a dicembre 2018, sarà approvato il Global Compact sulla
migrazione.
L’incontro porta al centro del
dibattito un concetto importante: è possibile parlare di minori migranti,
rifugiati, minori stranieri non accompagnati, ma si tratta prima di tutto di
minori, tutti con gli stessi diritti, nessuno escluso. Tra questi, il diritto
di esprimere la propria opinione e di essere ascoltati e il diritto all’accesso
a servizi di qualità. Nel mondo sono oggi decine di milioni i minori migranti,
spesso fuggono da guerre e conflitti, altre volte lasciano il Paese seguendo il
sogno di una vita migliore. UNICEF sta supportando l’organizzazione del Forum
dando spazio alla voce dei minori, ricordando che tutti gli Stati dovrebbero
difendere i loro diritti, supportarli nello sviluppo del loro pieno potenziale,
prendersi cura di loro e garantirne la protezione, soprattutto per le categorie
più vulnerabili. Solo così si garantirà il benessere dei più piccoli e delle
loro famiglie e si contribuirà al raggiungimento degli obiettivi proposti
dall’Agenda 2030 che impone ai Paesi di registrare progressi nel raggiungimento
degli obiettivi di sviluppo sostenibile mantenendo però l’impegno di non
lasciare nessuno indietro.
S., 19 anni, gambiano, afferma: “La partecipazione al Forum è per noi un’occasione
utile per dare il nostro contributo su un tema che ci tocca così da vicino. Si
tratta inoltre di un importante momento di confronto con giovani da altri
Paesi per conoscere la percezione che si ha del fenomeno anche fuori il
contesto italiano”.
“Non ci sarà modo di fermare la migrazione finché non saranno
risolti i problemi politici, economici e sociali dei Paesi da cui molti di noi
provengono e non è qualcosa che accade dall’oggi al domani – aggiunge N.,
18 anni, gambiano – Dobbiamo necessariamente proteggere le ragazze e i
ragazzi che arrivano, garantire i servizi di base, prenderci cura di loro.
Solo garantendo che tutti i bambini siano protetti possiamo sperare in un mondo
migliore”.